PERCHE' UN BLOG?

Perché tutti possiamo partecipare alla costruzione di un ambiente sicuro.
Perché vogliamo essere responsabili.
Perché per crescere sentiamo il bisogno di confrontarci.

venerdì 29 aprile 2011

La nostra visita al liutaio - Il racconto di Elia (IB)

Il giorno 5 aprile 2011 le classi I B e I C sono andate a Cremona a visitare la cattedrale e una liuteria.
A me ha colpito particolarmente il momento in cui abbiamo visitato la bottega del liutaio. Era abbastanza piccola con un tavolo in fondo e circa cinque file di sedie davanti ad esso. A destra si trovava un mobile con dei violini incompleti e, appoggiato a terra, un contrabbasso. Sempre vicino alla parete destra, subito dopo il contrabbasso, c'era un piccolo tavolino con sopra una lampadina accesa ed un attrezzo per scavare nel legno, il piallone. Il liutaio ci ha spiegato come si costruisce un violino a partire dal legno “grezzo”, di solito acero ed ebano: il primo viene utilizzato per la parte inferiore, mentre l'abete per quella inferiore e l'ebano per il manico e la mentoniera.

Le fasi sono:
  1. Si taglia un pannello di legno dall'albero e dopo averlo lisciato si inizia ad intagliare la forma della parte superiore del violino.
  2. Dopo aver fatto la stessa cosa con la parte anteriore si procede con la costruzione delle fasce, cioè le parti che separano la parte inferiore da quella superiore.
  3. La terza fase consiste nell'aggiungere il manico, la mentoniera e la cordiera (in ebano) e di costruire le volute e i piroli.
  4. Fatto questo, si inseriscono le corde (sol, re, la mi) estratte da budella ovine, si posiziona il ponticello e si incastra all'interno della cassa armonica l'anima del violino con degli appositi strumenti.
  5. Infine, il violino viene dipinto con vernici speciali contenenti resine vegetali che possono essere cotte, saponificate, distillate, indurite o colorate con ossidi metallici che possono dare diversi toni di colori al violino. Ci vogliono circa cinquanta mani di vernice per ricoprire questo strumento e, dopo la verniciatura si lascia asciugare e poi si espone per la vendita.
I violini possono costare dai 2.000 ai 3.000 € se sono prodotti industriali, mentre quelli molto pregiati possono costare anche intorno ai 5.000.000 €.

Abbiamo avuto anche la rara e preziosa opportunità di assistere ad un'audizione violinistica interpretata da un bravissimo musicista che suonava un violino “Stradivari”. Il suono del violino era sia malinconico e dolce (soprattutto se eseguito sulla corda “mi”) che squillante ed allegro (se eseguito sulle corde “re” e “la”).
In occasione di questa bellissima escursione io mi sono sentito in qualche modo privilegiato, come se tutto fosse stato organizzato per soddisfare la mia curiosità e passione che nutro per questo magico strumento.

Nessun commento:

Posta un commento