PERCHE' UN BLOG?

Perché tutti possiamo partecipare alla costruzione di un ambiente sicuro.
Perché vogliamo essere responsabili.
Perché per crescere sentiamo il bisogno di confrontarci.

venerdì 15 aprile 2011

Lettera aperta di Martina Acerboni (II B)

Cari compagni,
voglio raccontarvi cosa ho visto durante la gita a Como.
Ho potuto ammirare il Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta, il teatro sociale e ho anche potuto partecipare al progetto “Opera Domani” ispirato al Nabucco di G. Verdi.
Durante la visita al duomo, alcuni dei miei compagni avevano un compito speciale: dovevano spiegarci gli aspetti storici e artistici fondamentali di questa cattedrale gotica.
E' stato molto interessante ascoltare le informazioni riguardanti il Duomo riportate dai miei compagni. Ma la cosa più bella è stata che non c'era un vera e propria guida, ma le guide erano i miei compagni.
Quando sono entrata al teatro, con mio grande stupore, ho potuto notare delle locandine di spettacoli che risalivano a molto tempo prima.
Il teatro è composto dal palcoscenico, posto proprio sulla parete di fronte all'entrata, sopra l’ingresso si trova il palchetto reale, utilizzato, normalmente, per ospitare persone importanti, quattro fasce di palchetti laterali e dalla platea.
In effetti non siamo andati a Como per visitare il Duomo o il teatro, ma per assistere alla rappresentazione della famosa opera di Giuseppe Verdi intitolata “ Nabucco”.
La storia del Nabucco racconta del popolo Ebraico imprigionato in Mesopotamia dal re Nabucodonosor e dell'amore impossibile tra Ismaele, soldato israelita prigioniero di Nabucodonosor, e Fenena, la figlia del re babilonese. Il Nabucco racconta inoltre dell'amore per la patria e l'ambizione di Abigaille, l’altra figlia del re, di diventare regina.
Per me l'esperienza teatrale è stata molto positiva perché non avevo mai assistito ad un'opera lirica e anche perché non ero mai entrata in un teatro così antico .
La cosa più interessante è stata quella di interagire con l'orchestra accompagnando gli attori in alcuni canti lungo il corso della rappresentazione teatrale .
Durante i mesi precedenti alla visita, la professoressa Cagliani, insegnante di musica, ci ha preparati sui brani musicali, facendoceli imparare a memoria, nonché ha avuto modo di spiegarci il contenuto dell’opera per poter comprendere al meglio la rappresentazione.
Personalmente vi consiglio questa gita, è molto bella e istruttiva, sotto ogni punto di vista, sia quello didattico che quello sociale quale momento aggregante tra i compagni di scuola trascorrendo una giornata in un teatro.
Ora vi vogliamo porre una domanda:
Ma secondo voi è giusto che lo Stato tagli i fondi alle scuole con la conseguenza che non si possa andare più in gita?
Secondo me, parlo da alunna, non è affatto giusto tagliare questo tipo di risorse alla scuola perché abbiamo il dovere di apprezzare i beni architettonici e culturali italiani.
Noi alunni siamo sempre presi con la scuola, lo studio, i compiti e non abbiamo mai tempo di andare a vedere queste cose. Le gite ci danno la possibilità di visitare il nostro paese, l’Italia, con i compagni di classe e con i professori che ci illustrano e spiegano sempre cosa andiamo a visitare.
Dai, voglio proprio vedere cosa ne pensate della mia domanda.
Rispondete in tanti!

Nessun commento:

Posta un commento