Cari compagni,
voglio raccontarvi cosa ho visto durante la gita a Como.
Ho potuto ammirare il Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta, il teatro sociale e ho anche potuto partecipare al progetto “Opera Domani” ispirato al Nabucco di G. Verdi.
Durante la visita al duomo, alcuni dei miei compagni avevano un compito speciale: dovevano spiegarci gli aspetti storici e artistici fondamentali di questa cattedrale gotica.
E' stato molto interessante ascoltare le informazioni riguardanti il Duomo riportate dai miei compagni. Ma la cosa più bella è stata che non c'era un vera e propria guida, ma le guide erano i miei compagni.
Quando sono entrata al teatro, con mio grande stupore, ho potuto notare delle locandine di spettacoli che risalivano a molto tempo prima.
Il teatro è composto dal palcoscenico, posto proprio sulla parete di fronte all'entrata, sopra l’ingresso si trova il palchetto reale, utilizzato, normalmente, per ospitare persone importanti, quattro fasce di palchetti laterali e dalla platea.
In effetti non siamo andati a Como per visitare il Duomo o il teatro, ma per assistere alla rappresentazione della famosa opera di Giuseppe Verdi intitolata “ Nabucco”.
La storia del Nabucco racconta del popolo Ebraico imprigionato in Mesopotamia dal re Nabucodonosor e dell'amore impossibile tra Ismaele, soldato israelita prigioniero di Nabucodonosor, e Fenena, la figlia del re babilonese. Il Nabucco racconta inoltre dell'amore per la patria e l'ambizione di Abigaille, l’altra figlia del re, di diventare regina.
Per me l'esperienza teatrale è stata molto positiva perché non avevo mai assistito ad un'opera lirica e anche perché non ero mai entrata in un teatro così antico .
La cosa più interessante è stata quella di interagire con l'orchestra accompagnando gli attori in alcuni canti lungo il corso della rappresentazione teatrale .
Durante i mesi precedenti alla visita, la professoressa Cagliani, insegnante di musica, ci ha preparati sui brani musicali, facendoceli imparare a memoria, nonché ha avuto modo di spiegarci il contenuto dell’opera per poter comprendere al meglio la rappresentazione.
Personalmente vi consiglio questa gita, è molto bella e istruttiva, sotto ogni punto di vista, sia quello didattico che quello sociale quale momento aggregante tra i compagni di scuola trascorrendo una giornata in un teatro.
Ora vi vogliamo porre una domanda:
Ma secondo voi è giusto che lo Stato tagli i fondi alle scuole con la conseguenza che non si possa andare più in gita?
Secondo me, parlo da alunna, non è affatto giusto tagliare questo tipo di risorse alla scuola perché abbiamo il dovere di apprezzare i beni architettonici e culturali italiani.
Noi alunni siamo sempre presi con la scuola, lo studio, i compiti e non abbiamo mai tempo di andare a vedere queste cose. Le gite ci danno la possibilità di visitare il nostro paese, l’Italia, con i compagni di classe e con i professori che ci illustrano e spiegano sempre cosa andiamo a visitare.
Dai, voglio proprio vedere cosa ne pensate della mia domanda.
Rispondete in tanti!
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