Mario Schiani ha scritto il libro “La Banda delle Quattro Strade “, un libro per ragazzi.
Mario Schiani
È diventato scrittore grazie al suo “amore” per i temi ma soprattutto per le parole. Gli piace leggere e a questo proposito ci ha consigliato la lettura di alcuni libri classici. Il suo primo romanzo l’ha scritto a circa 40 anni. Quando ha finito il libro, ha provato emozione ma anche malinconia, perché dandolo all’editore il libro non sarebbe stato più suo. Quando ha visto il suo libro in vetrina, gli ha fatto una foto! Scrive dovunque. Ha dedicato questo libro a sua madre, che non c’è più, perché secondo lui le sarebbe piaciuto. Ha provato a scrivere una continuazione del libro, ma non c’è ancora riuscito; nel frattempo ha scritto un altro libro. Gli piacerebbe fare un film sulla “Banda delle Quattro Strade”, ma secondo lui è un peccato, perché ognuno si immagina i personaggi in un certo modo e vedendoli potrebbe rimanere deluso.
Storia del libro
Questo libro è “nato” grazie al direttore del giornale”La Provincia di Como”, perché fu lui che un giorno incaricò il giornalista Mario Schiani di scrivere una storia a puntate per un pubblico di bambini. Mario Schiani pensò all’estate più bella della sua vita e a quella vissuta più intensamente e iniziò a scrivere la storia dell’estate del 1971, inventando alcuni personaggi e fatti . Poi Sergio Ferrero lesse sul giornale i primi capitoli della storia, chiamò Mario Schiani e gli disse che dalla storia si poteva trarre un libro.
Mario Schiani iniziò a comporlo e gli ci vollero due anni, perché dovette riscriverlo quattro volte per arrivare alla forma più convincente.
Il contenuto del libro
Il libro è una storia in parte reale e in parte inventata: c’è la fantasia mescolata con la realtà. Ad esempio, il paesino in cui è ambientata la storia esiste davvero, si chiama Luino e si trova sul lago Maggiore. Il Vallino esiste veramente ma, non si ha la certezza che su quel colle ci siano le “rovine” del carcere, forse è una leggenda. La diga e la casa dei francesi esistono davvero. La battaglia è realmente avvenuta. L’autore ha inventato Lino e Fausto mettendoci un po’ del suo carattere, ma Chicco, Nero e Oreste esistono davvero. Inoltre esistevano anche i “matti”!
Messaggio del libro
Il libro rappresenta e descrive cosa significhi il crescere e fare esperienze nuove, sottolineando l’importanza di avere amici, perché non si cresce mai da soli!
Nessun commento:
Posta un commento